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Google e Adobe litigano sui fogli di stile

Google e Adobe litigano sui fogli di stile

Fonte: Alfonso Maruccia - Punto Informatico

Mountain View vuole tagliare la funzione CSS Region che permette di impaginare il web come una rivista. Adobe risponde che gli altri browser non hanno problemi. Ma per Google la velocità di Chrome viene prima di tutto


Google è pronta a sforbiciare il codice delle CSS Regions da Blink, layout engine alla base di Chrome (dopo l'abbandono di WebKit) che nel 2014 deve diventare veloce e performante come non mai. E farlo, a quanto pare, a discapito di funzionalità proprie del "rich web" prossimo venturo.

Proposte da Adobe e altri (Microsoft) come standard ratificato dal World Wide Web Consortium (W3C), le specifiche CSS Regions rappresentano un modo per realizzare complessi layout simil-rivista in puro codice HTML, con tanto di separazione discreta tra il testo vero e proprio e la struttura delle pagine su cui esso andrà visualizzato.

Ma le specifiche CSS Regions sono a quanto pare una funzionalità parecchio "pesante" da gestire per un browser Web, al punto da costituire 10.000 delle 350.000 linee dell'intero codice sorgente di Blink. Gli ingegneri di Mountain View vogliono dunque eliminare tutto quel codice - tra l'altro disabilitato di default - e pensare soprattutto alle performance dell'engine ottimizzandole per girare sui gadget mobile.

Ovviamente Adobe rispedisce al mittente i rilievi di Google, difendendo CSS Regions e sottolineando come parte della concorrenza (Microsoft e Apple) già includa le specifiche nei propri browser. Google, per contro, è una corporation tutta focalizzata sulle "web app" e sembra disposta ad accettare il compromesso di una funzionalità in meno a tutto vantaggio delle performance pure.