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Fonte: Studio 4Design

Commissionare un sito internet è vantaggioso anche dal punto di vista fiscale: ecco perché

Come sanno bene aziende e professionisti, la realizzazione di un proprio sito internet è da anni un elemento essenziale per la riuscita di qualsiasi tipo di business. Il vantaggio principale rispetto alla semplice presenza sui social network è che un sito internet permette di raggiungere il proprio target di clientela con un messaggio completo e personalizzato, oltre ad essere un elemento cardine nella costruzione della brand awareness. Rispetto ai social network, in cui l’identità aziendale è costretta ad adattarsi a forme e vincoli stabiliti dalla piattaforma, i siti internet sono spazi di creatività totale e possono supportare funzionalità estremamente vantaggiose per i clienti e per l’azienda stessa.

Un altro aspetto da non sottovalutare è quello fiscale: i costi per la realizzazione del proprio sito aziendale o professionale sono infatti considerati spese pubblicitarie, e in quanto tali sono deducibili.

La normativa distingue due tipi di sito internet, cui applica regole diverse:

- Sito pubblicitario / vetrina: deducibile al 100%

Si tratta dei siti finalizzati a far conoscere l’azienda o il professionista tramite la presentazione di prodotti o servizi senza vendita diretta. I costi di realizzazione di questo tipo di siti viene assimilato alle spese di pubblicità, pertanto sono totalmente deducibili nell’esercizio di sostenimento, come indicato nel D.Lgs 139/2015 in merito ai “costi di pubblicità”.

- Sito e-commerce: deducibile al 50%

I siti e-commerce, ovvero tutti i siti che offrono la vendita online di beni o servizi attraverso piattaforme per il pagamento elettronico, sono assimilabili a software gestionali e il loro costo costituisce un’attività immateriale per la società. In questo caso è possibile non solo ammortizzarne il costo, ma lo stesso è anche deducibile fino al 50% dell’importo complessivo.

Servizi di Web Marketing

Oltre ai costi di realizzazione di un sito web, è possibile dedurre al 100% anche altri costi legati alla propria attività su internet, come i costi per la pubblicità sui circuiti promozionali di Google, Facebook, Instagram e Youtube, le consulenze in ambito di Social Media Marketing e SEO, le spese legate all’immagine coordinata dell’azienda (Brand Identity).

Costi di gestione

La disciplina fiscale regola anche i costi di gestione di un sito internet, ovvero tutte le operazioni necessarie al mantenimento ed all’aggiornamento dello stesso. In questo caso sono state individuate tre tipologie:

- Costi di manutenzione e gestione

Sono i costi legati a server e hosting ed alle consulenze ad essi relative. Sono considerati costi operativi ricorrenti e sono quindi deducibili nello stesso esercizio in cui sono stati sostenuti.

- Costi legati al dominio

Il costo annuo del dominio, cioè dell’indirizzo univoco del sito web, va capitalizzato come onere pluriennale e ammortizzato come “Concessioni, licenze e simili”. Nel caso in cui il dominio rappresenti anche un marchio registrato può essere ammortizzato e le quote sono deducibili fino a 1/18.

- Costi di redazione e preparazione dei contenuti

I costi sostenuti per l’aggiornamento dei contenuti del sito (acquisizione di diritti per la pubblicazione, consulenze e tutte le altre spese legate a questa attività) vanno iscritti in conto economico e spesati nell’esercizio in cui sono stati sostenuti.

Noi dello Studio 4Design siamo a tua disposizione per realizzare siti internet efficaci e funzionali e per dare voce alla tua azienda attraverso campagne di web marketing professionali; in ogni caso ti consigliamo di rivolgerti al tuo esperto fiscale di riferimento per sapere con esattezza come dedurre i costi sostenuti per questi servizi.